Al 30 aprile, Patrick Persson diventa ufficialmente il miglior "skipper virtuale" dell'EXCESS Challenge! Con l'arrivo della primavera, molti pensavano che Joanna Chmarzewska sarebbe stata imbattibile, poiché aveva potuto beneficiare di condizioni meteo invernali ideali per stabilire il miglior tempo della gara. Patrick ha dimostrato che niente è deciso finché la regata non è finita. Con pochi minuti di differenza, la barca di Patrick, la Uniquehorn, eclissa il record di Sail Away. Il comitato di gara si congratula con lui, e anche con Joanna e Antoine che conservano ciascuno un posto sul podio. Vi invitiamo a scoprire i trucchi che hanno permesso a Patrick di salire sul gradino più alto del podio!
Patrick Persson
Barca: Uniquehorn
Bandiera: Svezia
Record: 2g 12h 22' e 36"
Che ne pensi della rotta?
Secondo me era una vera sfida. Ho passato mesi, da gennaio, a cercare la finestra meteo giusta per affrontarla. Era piuttosto complessa. Anche con l'aiuto di METEO CONSULT (scopri il meteo dell'EXCESS Challenge qui: https://www.facebook.com/EXCESSCatamarans/), è stata dura trovare il meteo ottimale per stabilire il record. Grazie per aver organizzato questa straordinaria competizione, mi sono divertito tantissimo!
Ho iniziato facendo un tentativo di prova, che si è concluso con un insuccesso. Mi ci è voluto del tempo per capire le peculiarità di una barca virtuale. Durante il mio primo tentativo mi sono perfino incagliato, è stato decisamente imbarazzante…
La tua strategia migliore?
Navigo da quando ero un bambino, ho quindi applicato la stessa strategia che utilizzo su una vera imbarcazione.
Per fortuna le tempeste e le condizioni meteo rischiose non contano veramente in un universo virtuale, cosa che rappresenta un vero vantaggio per la gara. Ho studiato il meteo tutti i giorni e calcolato la finestra migliore per raggiungere la vetta del podio.
Ho rischiato con questo tentativo, perché la finestra meteo era corta e non lasciava margine d'errore. Ho avuto molta fortuna a non trovare vento debole lungo il percorso. Ho fatto in modo di evitare i venti deboli e mantenere una certa velocità per tutta la gara.
Il prezzo da pagare per questa strategia è stato non riuscire quasi a dormire per tutta la durata del mio tentativo! Controllavo il vento e adattavo rotta e vele ogni ora. Avevo impostato una sveglia per alzarmi la notte a tutte le ore. Ho fatto la stessa cosa di giorno, tra le mie attività di lavoro.
Hai incontrato delle difficoltà?
Le difficoltà provenivano soprattutto dal mondo reale: andare e tornare dal lavoro o andare al supermercato, ad esempio, erano momenti un po' stressanti, perché non potevo controllare la barca. Ho dovuto intercalare le ore di navigazione con gli impegni del mondo reale.
Per quanto riguarda la gara in sé, il meteo a est della Corsica era il più complesso da gestire. Richiedeva un timing preciso per evitare i momenti di calma.
Qual è stata la cosa che ti è piaciuta di più?
La cosa che mi è piaciuta di più è stata gareggiare contro altri talentuosi navigatori di tutto il mondo per conquistare un premio eccezionale. Non ho mai partecipato a una regata vera, ma credo che un giorno lo farò, e l'EXCESS Challenge mi ha dato un'idea di come potrebbe essere.
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